Epson punta con sempre maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale e cerca di trascinare anche il proprio ecosistema di partner in questa scommessa. Il produttore di stampanti, infatti, ha avviato in questi giorni una imponente campagna marketing e pubblicitaria (ingaggiando Usain Bolt come testimonial) a sostegno della linea di stampanti e multifunzione EcoTank, senza cartucce, introdotta dieci anni fa e forte di oltre 70 milioni di unità vendute nel mondo. Questa linea è dotata di serbatoi ricaricabili ad alta capacità, dotati di flaconi che possono essere smaltiti nella plastica e che permettono di stampare fino a 14.000 pagine (in bianco e nero). EcoTank, come ha spiegato Massimiliano Carvelli, Head of Sales Consumer and Channel di Epson Italia, va oltre il mondo consumer, rivolvendosi anche al mondo dei professionisti e degli uffici. “Epson ha messo a segno una crescita importante lo scorso anno: in Italia abbiamo ottenuto un +8%, raggiungendo una share del 12%. EcoTank ha svolto ruolo importante in questa crescita, dal momento che è stata la prima stampante a getto d’inchiostro senza cartucce, con cui siamo riusciti ad anticipare le richieste del mercato. Le crescite importanti che stiamo ottenendo ci dicono che siamo sulla strada giusta, l’idea è quindi quella di continuare in questa direzione. Vogliamo dunque focalizzarci su questo segmento nei prossimi anni, lasciando comunque sul mercato le tradizionali stampanti a cartucce”.
EcoTank, al contrario di quello che si potrebbe pensare, non è però una linea rivolta soltanto al mercato consumer (che pure assorbe la maggioranza delle vendite): nella gamma sono ormai disponibili 30 diversi dispositivi, di cui un numero importante dedicato a uffici grandi e piccoli e alla stampa monocromatica. Nelle EcoTank, ad esempio è disponibile “Epson remote service agent incorporate, un servizio importante per i rivenditori che hanno una estrema necessità di monitoraggio degli apparecchi. Questa funzionalità consente di controllare l’andamento del parco installato in modo autonomo. Diventa possibile anche un controllo da remoto di tipo diretto, per modificare impostazioni di stampa senza dovere andare fisicamente di persona nelle aziende clienti. Il canale di Ecotank d’altra parte, è lo stesso o stesso delle altre soluzioni di stampa, quello che noi chiamiamo transazionale. Tutti i nostri partner possono insomma rivendere questa linea, anzi possiamo dire che gli IT reseller sono fortemente incentivati a vendere EcoTank in questa fase. Abbiamo cominciato a spingere questa linea nel canale circa un anno e mezzo fa, prima i partner non la conoscevano bene e potevano essere un po’ restii a proporla, forse anche perché potevano vederla soltanto come un’opzione il mondo consumer, ma ora le cose stanno cambiando, anche perché la nostra line up ce lo consente. Dunque da parte del canale stesso c’è oggi una forte domanda in tal senso”, ha evidenziato Carvelli.
Oltre a EcoTank, Epson punta forte sulla linea Workforcepro, dotata della tecnologia inkjet a freddo (Heat free), che va sempre nella direzione della sostenibilità economica, grazie alla capacità di questa tecnologia di abbatte del 95% il consumo di energia rispetto alle stampanti laser. Come ha evidenziato Renato Salvò, Senior Business Manager Consumer Products di Epson Italia: “Convenienza e sostenibilità sono i comun denominatori che caratterizzano la commercializzazione dei nostri prodotti. Non a caso lo scorso 17 novembre Epson ha comunicato la decisione di terminare entro il 2026 la vendita delle tradizionali stampanti laser”. Su queste basi il gruppo punta crescere in Italia nel prossimo anno fiscale del 30%, raggiungendo una quota di mercato del 30%.